Linx Gaia è un dispositivo raffinato. Inoltre è ben realizzato e offre un vapore a convezione (con un tocco di conduzione) in modo pratico e portatile.
Mi ricordo quando ero ragazzino che ho dovuto organizzare gli effetti personali di mio nonno dopo la sua morte. Era un uomo di classe e amava gli sport. Guidava una Range Rover, giocava a golf e a cricket ad alti livelli. Tra le sue mazze da golf e le sue coppe trovai un bellissimo accendino antico.
Quando ho aperto per la prima volta la confezione del Gaia della Linx Vapor, mi è venuto subito in mente questo accendino.
Una realizzazione robusta e di prima qualità e il look classico e vintage sono le prime impressioni che mi hanno colpito di questo dispositivo, mettendolo in risalto rispetto al resto dell’affollato mercato di vaporizzatori. Un prodotto curato di una ditta che se ne intende.

Linx Gaia – ha una bella impugnatura e peso
Linx Gaia Prestazione
Caricando Linx Gaia con la tua erba preferita (sminuzzata), il vaporizzatore produce deliziose nuvole, grazie al suo sistema di riscaldamento a convezione e la camera in quarzo. Il quarzo serve a preservare la purezza del sapore, assicurando che non venga compromesso.
Un calore a convezione è il metodo di riscaldamento in cui l’aria viene riscaldata prima di passare attraverso la camera delle erbe. Ciò garantisce la massima preservazione dell’aroma, aiutando l’erba a durare un po’ più a lungo, e di non venire immediatamente tostata tramite il contatto con il braciere caldo. Il calore emesso sarà una combinazione tra convezione e conduzione. Il controllo della temperatura ti permette di trovare il punto giusto adatto ai tuoi gusti e alle tue preferenze, e di alterare i gradi anche durante la seduta stessa.
Rapporto Qualità-Prezzo
Il vaporizzatore Linx Gaia ha un prezzo ragionevole. Si potrebbe considerare nella fascia prezzo media. Esistono altri modelli con caratteristiche paragonabili e che magari costano qualche euro in meno, ma pagherei con piacere qualche soldo in più per avere un gusto così puro e ricco, un look così ricercato e una realizzazione così robusta.
La confezione del Gaia include tre filtri di scorta, uno scovolino, un cavo USB e un attizzatoio integrato (sarebbe bello se tutte le ditte facessero lo stesso). Quindi per la vaporizzazione dell’erba trovi a disposizione tutto il necessario, a parte un grinder.
Un aspetto che non sono riuscito a capire è il motivo per cui nella confezione è incluso un cavo Lightning. È un dongle che si sfila dalla spina USB. Dato che ho un iPhone, mi tornerà utile, ma l’ho trovato un accessorio strano. Chiunque non usi un Apple troverà questo regalo inutile. Però come diceva mio nonno: “A caval donato non si guarda in bocca”.
Una cosa che mi manca è la possibilità di sostituire la batteria, l’unità è infatti completamente sigillata. A coloro che interessa questa caratteristica, cioè che vogliono una batteria di scorta quando sono fuori casa, dovranno dare un’occhiata ad altri modelli, come il DaVinci IQ o XVape Fog. Entrambi questi modelli hanno una forma paragonabile, anche se in tutte le altre categorie, preferisco Gaia.

Linx Gaia – Cosa trovi nella confezione?
Linx Gaia, Qualità di Fabbricazione
Questo dispositivo è stato studiato nei minimi dettagli, per raggiungere la massima precisione. Anche il cappuccio che protegge il bocchino ha un peso corposo. Si posiziona in modo molto agile grazie alla calamita. Il bocchino si svita dall’unità per permettere l’accesso alla camera in quarzo. La base del bocchino si svita ulteriormente per consentire una pulizia a fondo. È possibile svitarlo ancora per estrarre il filtro in metallo. Ognuno di questi accessori si sfila in modo efficiente, mostrando i principi di un prodotto preciso e ben progettato.

Linx Gaia – Removable magnetic cap
Il corpo è completamente in metallo e ha un bel peso. Il metallo spazzolato del mio modello è già leggermente graffiato. La finitura lucida infatti ha subito un po’ di logorio mentre cercavo di fotografarlo per questa recensione.

Linx Gaia – Tool in place
Quindi non aspettatevi che rimanga come nuovo a lungo dopo averlo iniziato ad usare. Siccome il corpo è in metallo massiccio, piccoli graffi sono inevitabili e aggiungeranno carattere all’estetica del vaporizzatore. Però consiglierei di non conservarlo nella stessa tasca delle chiavi.
I pulsanti in metallo sono funzionali. Lo schermo è luminoso. Il metallo che ricopre il porto USB è un particolare carino e l’attizzatoio magnetico rimovibile è un gioiello. Si inserisce comodamente alla base del dispositivo e assomiglia ad un cacciavite. È abbastanza grande da non perdere facilmente. Adoro questo accessorio.

Linx Gaia – Pratico attizzatoio nascosto nella base
Linx Gaia Facilità d’Uso
Nel corso degli ultimi anni il progresso dei vaporizzatori portatili sembra aver azzeccato come rendere l’uso del dispositivo un’esperienza semplice. Riempire, attivare, impostare la temperatura, inalare fino a raggiungimento dell’effetto desiderato e poi disattivare. Il vaporizzatore Gaia ha effettuato un lieve cambiamento a questi soliti passaggi. Lo si può attivare senza iniziare il riscaldamento – un’ottima particolarità! Questo significa che puoi controllare l’autonomia della batteria e decidere con calma la temperatura da impostare senza dover correre dietro a un fornello che si sta rapidamente riscaldando. Ciò garantisce che i preziosi cannabinoidi saranno in contatto con il calore solo quando lo decide l’utente.
– Riempimento
Svitando il bocchino si espone la camera delle erbe. Quest’operazione mi ricorda un po’ l’apertura del tappo di una fiaschetta. Uno di quei piccoli gesti con cui il Gaia ti permette di creare un legame emotivo con l’oggetto.

Linx Gaia – Camera di riscaldamento in quarzo
La base piatta e il peso del dispositivo permettono di tenerlo in piedi e di riempirlo in tutta comodità. La superficie arrotondata della parte laterale del dispositivo consente un’impugnatura solida mentre il vaporizzatore viene ricaricato. Ergonomicamente questa è una caratteristica brillante. È inoltre disponibile separatamente un imbuto di riempimento che si avvita direttamente alla filettatura del bocchino.
Se non è ancora ovvio, adoro il piccolo attizzatoio. La sua base è arrotondata e piatta, quindi ideale per pressare leggermente l’erba sminuzzata una volta che si sta assestando nel fornello.
– Impostazione della Temperatura
Premere il pulsante di accensione cinque volte per attivare Gaia. È ora possibile visualizzare l’autonomia della batteria e della temperatura attuale del braciere. Premere i pulsanti più o meno per un paio di secondi per attivare il riscaldamento. Fila sempre tutto liscio, è impressionante. Sono molto contento della possibilità di accedere con calma alle informazioni del dispositivo prima che inizi il riscaldamento.

Linx Gaia – Design raffinato, regola la temperatura con in pulsanti + o –
– Facilità d’Uso
Una volta riempito, acceso, impostato, e attivato il Gaia è quasi pronto. Impiega solo qualche secondo per arrivare alla temperatura desiderata.
Non è presente una vibrazione che segnala quando il dispositivo è pronto, questa mancanza la trovo un peccato. È quindi necessario tenere d’occhio l’indicatore della temperatura per sapere quando iniziare a vaporizzare. In ogni caso il fatto che il riscaldamento è così rapido, l’assenza di questa funzione non è un problema.
Inoltre non c’è alcuna connessione bluetooth – quindi non è possibile connetterlo a uno smartphone. Personalmente, preferisco non dover attivare un app per regolare la temperatura di un vaporizzatore portatile. Trovo fastidioso dover giocherellare con uno smartphone per vaporizzare. Preferisco infatti avere tutto il controllo necessario sul dispositivo stesso. Per me questo è un punto favorevole.
– Ricarica della Batteria
La ricarica della batteria del vaporizzatore Gaia avviene tramite un cavo USB, uno standard del settore. È anche il modo che preferisco, perché ti copre nella maggior parte delle situazioni, e non devi portarti dietro cavi o docks aggiuntivi.
La batteria è sigillata all’interno del dispositivo. Da un lato ciò significa che rimane tutto più o meno pulito e semplice, ma dall’altro che ostacola coloro che vogliono prendersi pause prolungate lontano da porti USB. Ma immagino che non siano in molti ad avere questo tipo di necessità. La maggior parte degli utenti non sentirà la mancanza di una batteria sostituibile e probabilmente cambierà dispositivo prima che si verifichino problemi con la batteria integrata. È inoltre anche possibile caricare il dispositivo tramite un charging dock portatile.

Linx Gaia – Ricarica tramite cavo USB
Linx Gaia Manutenzione e Pulizia
Per svuotare la camera dell’erba consumata, l’attizzatoio in dotazione torna molto utile. Dopo parecchie sedute potresti pulire il fornello con un cotton fioc o una salvietta imbevuta d’alcol. Il bocchino è rimovibile, per facilitare la pulizia di piccoli detriti d’erba. Può anche essere immerso in alcol isopropilico. Non ci sono altri elementi su cui “effettuare manutenzioni”.
In caso perdessi il cappuccio, bocchino o attizzatoio, sono disponibili separatamente per l’acquisto.

Linx Gaia – Il bocchino in vetro è facile da pulire
A Chi è Adatto?
A tutti coloro che apprezzano un design ricercato e vogliono che il loro dispositivo emani qualità. A tutti colore che vogliono un dispositivo semplice, che si abbina bene con la loro Jaguar (anche immaginaria, come la mia). È ideale per gli utenti novelli ed esperti. La camera di riscaldamento in quarzo eroga un vapore di ottima qualità.
Pro
- Aspetto bellissimo
- Fantastico al tocco
- Ottima performance
- Vapore gustoso
- Facile da riempire
- Facile da usare
- Facile da pulire
- Attizzatoio/pressino integrato
- Ricarica tramite USB
Contro
- Non adatto alla vaporizzazione di concentrati
- Batteria non sostituibile
- Feedback tattile assente
- Facilmente soggetto a graffi